``Inps per tutti`` insieme a Caritas, Sant'Egidio e Anci
Mittente: 0027/ COMUNICAZIONE ESTERNA
Si trasmette il comunicato stampa diramato in data odierna dall’Ufficio Comunicazione esterna dell’Istituto alle agenzie di stampa e ai quotidiani a diffusione nazionale.
Si interessano i responsabili della comunicazione per la più ampia diffusione sugli organi di informazione locali.
Relazioni con i Media
AL VIA ANCHE IN CAMPANIA “INPS PER TUTTI” INSIEME A CARITAS, SANT’EGIDIO E ANCI TRIDICO: È PIATTAFORMA DI SOLIDARIETA’, ABBIAMO IL DOVERE DI RAGGIUNGERE GLI ULTIMI E GLI “INVISIBILI”
“Inps sta cogliendo le opportunità dell’innovazione digitale per dare migliori servizi al Paese ma, ancor prima, ha come obiettivo di non lasciare indietro i più fragili, gli esclusi, quelli che non conoscono i propri diritti di assistenza pubblica e non sanno come ottenerli. Laddove ci sono dei diritti, dobbiamo farli pervenire soprattutto a quanti non abbiano i mezzi per fare domanda all’Inps, magari anche per un problema di digital divide, fattore che dobbiamo sempre considerare nel caso dell’utenza dell’Istituto. Nostro impegno e dovere è dunque raggiungerli sul territorio, avvicinandoli con la collaborazione delle associazioni solidali e partendo da coloro che hanno minori possibilità”.
Lo ha dichiarato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, oggi a Napoli presso la sede Inps in occasione della firma del protocollo “Inps per Tutti” insieme ai direttori regionali di Caritas, Carlo Mele, e di Sant’Egidio, Marco Rossi, al Presidente Anci Campania Carlo Marino e al direttore regionale Inps Campania Maria Giovanna De Vivo.
“Il Progetto nazionale “Inps per Tutti” è una piattaforma di solidarietà che unisce l’Istituto al Terzo Settore, coniuga la capillarità e le capacità delle reti di solidarietà sul territorio con la competenza degli operatori dell’Inps in un impegno comune, in una sinergia virtuosa per far arrivare correttamente l’assistenza dello Stato ai più “invisibili” – dai senzatetto agli anziani indigenti, dai “nuovi poveri” alle donne vittime di violenza – che spesso non sanno o non riescono ad avere accesso alle prestazioni cui hanno diritto. Non c’è solo il sostegno alla povertà con RdC o REm, può esservi il diritto all’assegno sociale o alla pensione di invalidità, c’è l’assegno temporaneo per i figli, ci sono altre forme di aiuto. Come Istituto, possiamo erogarli solo a domanda, ed è per questo che abbiamo bisogno di collaborare insieme a coloro che quotidianamente sono a contatto con chi ha maggiori difficoltà o è più difficilmente raggiungibile, in situazioni che spesso sono state ulteriormente aggravate dalle conseguenze della pandemia” – ha aggiunto il Presidente Tridico.