L’Assegno Unico per nuovi nati, prevede una comunicazione INPSvia e-mail, prevista dal PNNR nell’ambito della semplificazione dell’attività amministrativa.
Assegno Unico
Assegno Unico per figli a carico
L’Assegno Unico per figli a carico è un’erogazione economica mensile, da parte dell’INPS, destinata alle famiglie con figli a carico, a partire dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, sulla base dell’indicatore ISEE in corso di validità.
Le domande per ricevere l’assegno unico possono essere inviate a partire dal 1° gennaio 2022, anche attraverso il Patronato Inpas Confsal, e le prime erogazioni avverranno a partire dal 1° marzo 2022.
Destinatari dell'assegno
A chi spetta l’assegno unico? I destinatari dell’Assegno Unico per figli a carico sono i nuclei familiari con figli a carico, e il genitore richiedente o chi ne esercita la potestà genitoriale, deve possedere alcuni requisiti specifici al momento dell’invio della domanda, che tra poco vedremo insieme.
Inoltre, l’assegno verrà erogato mensilmente, per ogni figlio a carico che sia:
- minorenne, a partire dal 7° mese di gravidanza;
- affetto da disabilità, senza limiti di età;
- maggiorenne, fino al compimento dei 21 anni d’età, nel caso frequenti un corso universitario, di formazione, oppure sia disoccupato o impegnato in tirocini o servizio civile universale.
Si ricorda che, secondo la legge delega n.46/2021 e secondo il decreto legislativo del 23 dicembre 2021, l’assegno unico seguirà i principi di universalità e progressività, ossia verrà erogato a tutti i nuclei familiari con figli a carico, con un importo che varia secondo la situazione economica personale, indicata dall’ISEE.
Requisiti
I requisiti per ricevere l’Assegno Unico per figli a carico, per il richiedente, sono:
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
- essere soggetto al pagamento dell’ imposta sul reddito in Italia;
- essere residente e domiciliato in Italia;
- essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale;
- essere in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità, calcolato ai sensi dell’articolo 7 del d, secondo la tabella di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 79/2021.
Importi
Gli importi mensili dell’assegno unico per figli a carico variano, come già detto, sulla base della situazione economica familiare, cioè in base all’indicatore ISEE, e in particolare saranno di:
- 175 € per figli minorenni, con un Isee 2022 fino a 15.000 €;
- in caso di Isee maggiore, l’assegno si ridurrà progressivamente fino a 50 €;
- 85 € per i figli maggiorenni fino al compimento del 21° anno di età, con un Isee relativo al 2022 fino a 15.000 €. Tale importo si ridurrà gradualmente in caso di Isee più alto, fino a raggiungere i 25 €mensili.
Maggiorazioni dell'importo
Le maggiorazioni dell’importo dell’assegno unico sono previste per;
- ogni figlio successivo al secondo;
- presenza nel nucleo di figli non autosufficienti, con disabilità grave e media (senza limiti di età);
- mamme con meno di 21 anni di età;
- genitori entrambi titolari di reddito da lavoro;
- famiglie con Isee non maggiore di 25.000 € (fino al 2024).
L'Assegno Unico è compatibile con l'RDC (Reddito di Cittadinanza)?
Chi percepisce il Reddito di Cittadinanza (Rdc) non dovrà inoltrare nuova domanda per l’assegno unico perché quest’ultimo verrà erogato automaticamente dall’Inps.
Cosa sostituisce l'Assegno Unico
L’Assegno Unico sostituisce:
- il Bonus mamma domani o premio alla nascita;
- il Bonus bebè o assegno di natalità;
- “l’assegno al nucleo familiare con almeno tre figli minori;
- gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
- le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni”
come indicato dall’INPS il 30 dicembre 2021 qui
L’Assegno Unico non va a limitare né a inglobare, però, il bonus asilo nido
Pagamenti
I pagamenti dell’Assegno Unico avviene in base a quando viene presentata la domanda, ossia:
- per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno, verrà erogato a partire da marzo;
- per le domande presentate dal 1° luglio in poi, verrà erogato a partire dal mese successivo a quello di presentazione
così come indicato dal messaggio INPS n.4748/2021
Domanda per l'assegno unico: come farla
La domanda per l’assegno unico può essere inviata all’Inps anche attraverso il nostro Patronato Inpas Confsal.
Si ricorda che ogni domanda varrà per il periodo che va da marzo 2022 a febbraio 2023, e che l’importo verrà erogato a partire dal mese successivo a quello di inoltro della domanda.